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La Scuola dei Genitori
e-mail: Questo indirizzo e-mail è protetto dallo spam bot. Abilita Javascript per vederlo. La storia Il cuore della comunità è la famiglia: il suo battito per essere forte e sicuro ha bisogno di ritmo e armonia. Una metafora, questa, che richiama tutti quanti ad impegnarsi in azioni di sostegno circolare.
I soggetti pubblici, privati e del volontariato, devono assumersi la responsabilità/capacità di programmare ed offrire azioni a favore della famiglia ma anche gli stessi genitori devono essere disposti misurarsi con le difficoltà di crescere i figli imparando a chiedere e ad essere disponibili a partecipare. Essere pronti a confrontarsi e ad apprendere può dare ai genitori la possibilità di scoprire nuovi mondi del comportamento per vivere una vita di relazione con i figli improntata sul rispetto reciproco, sull’ascolto e la collaborazione.
Durante una delle iniziative di “Metti una sera … con gli esperti del venerdì” La Clessidra ha incontrato il Dr. Albani di Roma il quale tre volte all’anno organizza una scuola per genitori che ha per riferimento le idee e l’opera di Carl Rogers. Una teoria che negli ultimi decenni ha visto avvicinarsi un numero sempre più nutrito di persone e educatori per creare un movimento educativo di indirizzo umanistico-esistenziale.
L’ipotesi che sta alla base di questo movimento di educazione umanistica è stata formulata da Carl Rogers: se si è in grado di arrivare al nucleo centrale della persona si troverà una tendenza positiva verso l’autorealizzazione. Quando si crea un clima di autentica fiducia e libertà, la persona può seguire qualsiasi direzione ma di fatto spesso sceglie strade positive e costruttive. …La fiducia in questa sapiente tendenza formativa (…) ci permette di privilegiare atteggiamenti, comportamenti e modelli di riferimento che favoriscono lo sviluppo di ogni individuo secondo le sue peculiarità e in armonia con il suo ambiente di vita naturale e sociale. Compito dei genitori è, allora, soprattutto quello di creare un clima di rispetto e di accettazione che escluda la minacciosità dei giudizi e rinunci all’uso coercitivo del potere, senza per questo sfociare nel disinteresse e nel permissivismo che renderebbero ancora più insicuro e confuso il bambino. E’ all’interno di questo clima rispettoso e facilitante che possono essere recepiti in modo costruttivo e benefico gli imput, dati di volta in volta, a seconda dei contesti e degli obiettivi educativi specifici.
I genitori possono concretamente apprendere a coniugare libertà e disciplina facendo riferimento al paradigma di una profonda accettazione del diritto di ogni individuo a seguire la propria tendenza formativa verso l’autorealizzazione. ( Carl Rogers in T. Gordon, Genitori efficaci, 1994)
Contenuti
Metodologia
Utilizzo di:
Obiettivi
Coordinatore: Dott.ssa Marcella Dondoli Responsabile: Antonella Amerini Tutor: Dott.ssa Marta Bernini |