Creare relazioni dà significato alla nostra vita insieme e consente di prendere parte con agio e profondità a ogni esperienza. Rendiamo la scuola un contesto accogliente e inclusivo nel quale risuoni la “musica educativa” che suoniamo assieme.
Pensiamo alla scuola non in astratto ma alla nostra scuola, con i suoi colori, i suoi spazi, le persone che la abitano. Il lavoro più importante che ci aspetta è intessere relazioni, “creare dei legami”, come ci insegna il “Piccolo Principe” di A. de Saint-Exupéry. Clicca qui per leggere tutto l'articolo di Maurizia Butturini pubblicato da GiuntiScuola
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Intorno ai due anni di vita, in occasione della scelta di togliere il pannolino, aumenterà l’interesse del bambino per i genitali. Un processo che non va contrastato ma educato. L’esplorazione e i tentativi di masturbazione a questa età rappresentano il raggiungimento di un’altra fase di sviluppo. I bambini giocano con il proprio pene procurandosi a volte una erezione mentre le bambine scoprono la vagina e possono provare ad introdurvi degli oggetti. Li afferma in un suo articolo Beatrice De Biasi in un suo articolo pubblicato su GiuntiScuola. Per leggere tutto l'articolo Clicca Qui
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Giochi “fatti di niente” al nido e in famiglia, con tanti oggetti di uso quotidiano e materiali naturali, per sperimentare la meraviglia della scoperta e narrare storie. Abituare i bambini ad essere curiosi delle cose che ci circondano, siano queste naturali o oggetti di uso quotidiano, fa sì che possano sperimentare la meraviglia della scoperta e germogli in loro il desiderio di conoscenza. Articolo di Tania Mariotti pubblicato da GiuntiScuola. Per leggere tutto Clicca Qui
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I bambini possono comunicare disagi ed emozioni con il rifiuto del cibo o la voracità. Qual è il compito educativo degli adulti?
Il cibo e la funzione nutritiva si intrecciano ad una dimensione affettiva. L’adulto, prendendosi cura del neonato offre il proprio amore, un amore sempre irripetibile e unico e la poppata del neonato o la pappa oltre a nutrire il bambino costituiscono il “cibo per la relazione”. Per continuare a leggere l'articolo di Beatrice De Biasi pubblicato da GiuntiScuola Clicca qui
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Il Nido d'Infanzia
La professionalità degli educatori è un indicatore della qualità del nido. E lo strumento principale per garantirla è la formazione. Articolo di Anna Lia Galardini pubblicato da GiuntiScuola. Per leggere tutto Clicca Qui
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Eleonora è morta nel 2016 perchè padre e madre erano ricorsi a cure alternative a quelle scientifiche. Il Tribunale di Padova ha comminato una pena di due anni per omicidio colposo. Ma la potestà di padre e madre ha un limite?Per leggere l'opinione di Alberto Pellai pubblicata su Famiglia Cristiana Clicca Qui
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